Conferenza

Gabriele Neri “contro il Bauhaus” a Mendrisio

Alessandro Mendini, Lampada senza luce, 1973-75 (dettaglio).

Gli eventi collaterali alla mostra La scuola di Mendrisio. Un progetto, presso il Teatro dell’architettura di Mendrisio, proseguono martedì 9 aprile alle ore 12.30, con lo storico dell’architettura Gabriele Neri, che terrà una lezione pubblica intitolata Contro il Bauhaus.

Mito e capro espiatorio, realtà e favola, modello concettuale e icona negativa, fonte di creatività e di omologazione, Vangelo e spauracchio: dalla sua fondazione nel 1919 a oggi, la scuola tedesca del Bauhaus è divenuta tutto, e il suo esatto contrario. Al successo mediatico e storiografico che ne decretò la celebrazione internazionale, dai primi anni fino ai giorni nostri, corrisponde infatti una parallela opposizione che – da punti di vista molto diversi tra loro – ne ha criticato le basi, le tesi, i suoi adepti e le sue conseguenze.

Ripercorrendone la storia attraverso alcuni esempi paradigmatici, questa lezione guarda al Bauhaus come istituzione da contestare, bersaglio di politici e artisti, architetti e giornalisti, intellettuali e cittadini. Da tale prospettiva emergono così sia la potenza sia le distorsioni del “fenomeno Bauhaus”, una scuola aperta per soli 14 anni ma divenuta un’opera aperta, polisemica e ancora viva, considerata un oggetto di identificazione ma anche uno straordinario bersaglio contro cui scagliarsi, secondo moventi di ogni tipo.

Gabriele Neri, storico dell’architettura e curatore, attualmente è ricercatore al Politecnico di Torino. È stato Weinberg Fellow della Italian Academy for Advanced Studies in America, Columbia University, NY; è stato Maître d’enseignement et de recherche all’Accademia di architettura di Mendrisio (2019-2022), dove insegna dal 2012. Negli ultimi anni ha pubblicato libri e curato mostre su Pier Luigi Nervi, Louis Kahn, Umberto Riva, Vico Magistretti, Pietro Lingeri e Riccardo Dalisi. Dal 2012 scrive di architettura su “Domenica” de “Il Sole 24 ore”.

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