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Giovanna Masoni Brenni è la nuova presidente della SSR.CORSI

La SSR Svizzera italiana CORSI ha una nuova presidente per il quadriennio 2024-2027: Giovanna Masoni Brenni, che entrerà in carica il 1° gennaio 2024.

«La presidenza della SSR Svizzera italiana CORSI, unitamente alla vice presidenza del Consiglio di Amministrazione della SSR sul piano nazionale» – ha sottolineato il presidente uscente Luigi Pedrazzini – «mi hanno permesso di conoscere a fondo il servizio pubblico radiotelevisivo e di meglio comprenderne l’importanza per la Svizzera italiana e per la Svizzera intera». «Per questo motivo», ha aggiunto, «continuerò, da una posizione ovviamente diversa, a impegnarmi per difendere la SSR e le sue aziende regionali (per noi la RSI) confidando che la maggioranza degli Svizzeri ribadirà, come ha fatto nel 2018, la sua volontà di avere un servizio pubblico forte, indipendente e federalista». «La scelta di Giovanna Masoni Brenni per la presidenza» ha concluso, «premia una personalità di grande esperienza e sensibilità culturale, sicuramente in grado di guidare la SSR.CORSI e di rappresentare al meglio la Svizzera italiana in seno al CdA SSR».

La neoeletta presidente Giovanna Masoni Brenni ha affermato: «Continuerò il lavoro svolto negli scorsi quattro anni con la piccola squadra della SSR.CORSI, con i suoi organi, presidente Pedrazzini e vicepresidente Kandemir Bordoli in testa, e con la RSI, per un servizio pubblico solido e autorevole. Da Luigi Pedrazzini, che ringrazio per quanto ha fatto e ancora farà, riprendo il timone con la consapevolezza delle difficoltà e sfide che ci attendono. Il mondo dei media vive una profonda crisi, la coesione che da secoli unisce culture e lingue diverse nella nostra “Willensnation”, fa purtroppo passi indietro. Proprio in questa situazione, la SSR, per noi RSI, confrontata con molte sfide, è un garante che dovrà svolgere nel migliore dei modi il suo difficile e importante compito di servizio pubblico, e per questo va sostenuta, specialmente dalla minoranza di cultura e lingua italiana. Un confronto approfondito con tutta la Svizzera Italiana potrà risvegliare la piena consapevolezza che il nostro ente radiotelevisivo è uno dei garanti del nostro convivere civile, del nostro stare insieme alla pari con il resto della Svizzera. La SSR.CORSI è il luogo privilegiato per questo dialogo e confronto. Rivolgo da subito agli abitanti della Svizzera italiana e agli italofoni in Svizzera l’invito a partecipare attivamente a questo dibattito e a farsi soci della SSR.CORSI».

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