Gli incontri in biblioteca dal 25 novembre al 1° dicembre
Lunedì 25 novembre alle ore 19.00, LaFilanda di Mendrisio ospita il terzo incontro promosso dall’Associazione Ricercare, nell’ambito del ciclo “Morire per vivere. Una cultura per una nuova umanità”, focalizzato sull’idea di “rinascita”. Ne parleranno lo psicologo Alessio Neri ed Ulrico Selinger, palliative caregiver. È gradita la prenotazione: info@morirepervivere.org, tel. 079 337 03 09.
Martedì 26 novembre alle ore 18.00, la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano propone invece la presentazione del Cardiomorphoseos di Francesco Pona (Nino Aragno 2022), raccolta di cento e una incisioni che hanno come tema il cuore, ciascuna illustrata da un motto e da un commento morale in latino. Il testo non è più edito dal 1645, né è mai stato tradotto. La traduzione, munita di un ampio commento, di Ilaria Gallinaro, ripropone ora un libro che costituisce un discrimine significativo nella storia del cuore e della sua simbologia. Interverranno la curatrice del volume e Giacomo Jori, professore straordinario di Letteratura italiana all’Università della Svizzera italiana.
Mercoledì 27 novembre alle ore 18.30, alla Biblioteca cantonale di Bellinzona si festeggiano i 50 anni della Collana ch, con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di: Marina Carobbio Guscetti, vicedirettrice della Fondazione ch; Angelika Salvisberg, presidente della Collana ch; Yari Bernasconi, scrittore e membro della Commissione editoriale della Collana ch; Fabio Casagrande, editore e presidente dell’Associazione librai ed editori della Svizzera italiana; la traduttrice Alessia Ballinaria e, in veste di moderatore, Stefano Vassere. Per l’occasione nella Piazza interna verrà allestita per tutto il mese di dicembre una selezione bibliografica con oltre 100 volumi promossi dalla Collana ch, tradotti nelle quattro lingue nazionali.
Venerdì 29 novembre alle ore 18.00, la Biblioteca cantonale di Lugano accoglie la presentazione del saggio Destini incrociati. Montale e la fantascienza di Renato Giovannoli (Medusa edizioni 2024). A partire dal 1968 Montale ha scritto poesie su temi come il big bang, le «piattaforme astrali» che controllano l’umanità, gli universi paralleli e i viaggi nel tempo. Sullo sfondo c’erano il Borges più fantascientifico, il Calvino delle Cosmicomiche e l’amico Sergio Solmi, che pure aveva scritto poesie di fantascienza e, in veste di critico e antologista, era stato la figura chiave della ricezione di questo genere letterario “minore” da parte della cultura letteraria italiana. Del resto, già negli anni Quaranta e Cinquanta, Montale aveva scritto racconti indubbiamente di science fiction, e persino nelle sue prime raccolte poetiche appaiono motivi che rivelano un’inconfondibile qualità fantascientifica. Renato Giovannoli converserà con Simone Turco, specialista di letteratura comparata, particolarmente attento alla letteratura fantastica, e di storia delle idee. Modera la serata Luca Saltini.
Seguono tre eventi a LaFilanda. Venerdì 29 novembre alle 18.00 si terrà la presentazione del romanzo Stati Uniti di Umberto de Martino (Hùrdega Edizioni 2023), con l’autore, l’editore Giuseppe De Giacomi e lo scrittore Vanni Bianconi. Sabato 30 novembre sono previsti due appuntamenti: il seminario promosso da Ciao Table, nell’ambito della campagna mondiale di prevenzione “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” (ore 10.00) e il recital di Emanuele Santoro ispirato al romanzo Uno, nessuno e centomila di Pirandello (ore 17.00, per la recensione dello spettacolo v. Emanuele Santoro, un dolente e stralunato Moscarda).
Infine, sabato 30 novembre alle ore 15.00, alla Biblioteca cantonale di Bellinzona, è in programma un convegno promosso dall’Associazione storiche e storici dell’Arte della Svizzera italiana, intitolato La tutela dei beni culturali nei conflitti armati. I 70 anni della “Convenzione dell’Aia” del 1954. Interverranno: Katja Bigger, Capo del Servizio inventario dell’Ufficio dei beni culturali di Bellinzona; Béatrice Blandin, Conservatrice della sezione di Archeologia del Musée d’art et d’histoire di Ginevra; Aldo Ferrari, Professore di lingua e letteratura armena presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.