Territorio

Il 10% degli svizzeri conosce i siti del Patrimonio mondiale dell’UNESCO

Molti svizzeri conoscono luoghi come la Reggia di Versailles, la Cattedrale di Colonia e il Grand Canyon. Questo anche perché fanno parte della Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Anche tredici siti in Svizzera fanno parte di questa lista esclusiva e sono quindi protetti per l’intera popolazione mondiale. Purtroppo, la maggior parte delle persone nel nostro Paese non ne è a conoscenza. Per la seconda volta in cinque anni, l’organizzazione mantello del Patrimonio mondiale, World Heritage Experience Switzerland (WHES), in collaborazione con la società blue eyes marketing GmbH, ha condotto un sondaggio rappresentativo sul Patrimonio mondiale in Svizzera e ne ha presentato i risultati ai suoi membri in occasione dell’Assemblea generale straordinaria tenutasi martedì 21 novembre a Berna.

Da oltre 10 anni WHES, in qualità di organizzazione nazionale, è impegnata a sostenere le organizzazioni locali del Patrimonio mondiale nei settori della valorizzazione, della mediazione e della gestione. Negli ultimi anni sono state quindi realizzate numerose attività per promuovere la messa in rete dei beni culturali e naturali e sostenere il lavoro delle organizzazioni locali. Ad esempio, la piattaforma www.ilnostropatrimonio.ch contiene oltre 800 articoli con molte informazioni interessanti e consigli preziosi per i visitatori sui beni del Patrimonio mondiale in Svizzera. In totale, quattro straordinari fenomeni naturali e nove magnifiche opere culturali in Svizzera sono stati insigniti dell’emblema più ambito dell’UNESCO: si tratta rispettivamente del Patrimonio naturale dell’umanità e del Patrimonio culturale dell’umanità. Ognuno di essi è simbolo di autenticità, qualità e diversità per le generazioni future. Questi valori fanno parte dell’identità e della mentalità della popolazione svizzera.

Nonostante il lavoro delle organizzazioni locali del Patrimonio mondiale e le attività di vari attori a livello nazionale, queste testimonianze contemporanee e i loro valori universali sono ancora sconosciuti a molti cittadini svizzeri. Nell’indagine non assistita 2023 condotta da blue eyes marketing GmbH, solo il 10% degli intervistati è stato in grado di nominare uno o più beni del Patrimonio mondiale. Le cifre sono leggermente più alte nel sondaggio assistito, ma anche in questo caso le cifre migliori sono solo il 40%, il che significa che nemmeno la metà degli svizzeri è in grado di nominare almeno un bene del Patrimonio mondiale. Rispetto a cinque anni fa, tuttavia, un numero maggiore di persone ha espresso l’intenzione di visitare un bene del Patrimonio mondiale nel prossimo futuro.

Durante l’incontro, i risultati presentati sono stati riflettuti e discussi, e i membri e i partner hanno concluso che c’è ancora molto lavoro da fare. È stato sottolineato che gli sforzi della piattaforma nazionale WHES sono fondamentali per il futuro, al fine di promuovere ulteriormente la consapevolezza dell’unicità del nostro patrimonio e di comunicare i valori universali in modo ancora più mirato. Si prevede di ripetere l’indagine tra cinque anni per analizzare eventuali cambiamenti.

In cima