Teatro

“Il malato immaginario” al Teatro di Locarno

“Il malato immaginario – l’ultimo viaggio” aprirà la nuova stagione del Teatro di Locarno. © Serena Pea

Mercoledì 8 e giovedì 9 novembre, alle ore 20.30, va in scena al Teatro di Locarno lo spettacolo Il malato immaginario – l’ultimo viaggio, una produzione StivalaccioTeatro e Teatro Stabile del Veneto, su un soggetto originale tratto da Molière del vicentino Marco Zoppello, che ne cura anche la regia. In scena, insieme al regista, saliranno sul palco di Locarno anche Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori e Stefano Rota.

17 Febbraio 1673. La quarta recita de “Il malato immaginario” è a rischio, tra i lavoratori del Palais Royal si parla di annullare lo spettacolo, il Maestro non è dell’umore per andare in scena. Ma la compagnia dello Stivale non ci sta, ed irrompe nel teatro pronta a reclamare la paga giornaliera, spinti dallo spettro della fame, sempre dietro l’angolo. L’insistenza dei tre commedianti è inarrestabile, Molière è costretto a cedere: lo spettacolo deve continuare!

Prende il via la celebre ed esilarante storia del Malato Argante, vecchio ipocondriaco che, tra purghe e salassi, va dissipando la propria fortuna. Tra le astuzie della serva Tonietta si intessono e si cantano gli amori ostacolati della dolce Angelica con il giovane Cleante, il tutto sotto l’occhio di Belinda, seconda moglie di Argante, intenta ad accaparrarsi la fortuna del vecchio marito. È una recita particolare, quella che si rappresenta al Palais Royal quella sera, tra i lazzi, le improvvisazioni e le maschere grottesche dei Commedianti, le ombre si allungano sui fondali dipinti, i bagliori delle candele si affievoliscono rischiando di spegnersi al primo soffiare del vento.

“Il malato Immaginario” è una farsa perfetta. Molière, da veterano della risata, costruisce nell’ultima sua opera una macchina teatrale inattaccabile, tratteggiando personaggi classici e moderni allo stesso tempo. Egli mette in scena la forza e vitalità dell’amore giovanile contrapposta con la più grande paura dell’umano: il passare del tempo. Un ultimo viaggio, ancora una volta, tra la polvere del palcoscenico, le corde, i tiri e i contrappesi.

Prevendite aperte su ticketcorner.ch. Per maggiori info sui biglietti e gli abbonamenti, visitare il sito del Teatro di Locarno.

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