Musica

La speranza e la gioia di vivere a Sion Festival 2023

Per la sua 58ª edizione, dal 18 agosto al 3 settembre 2023, il Festival di Sion offrirà un programma caratterizzato da uno spirito di pluralismo e da un vivace sconfinamento dei generi musicali. L’Armenia medievale sposerà il jazz con il Naghash Ensemble, che proporrà in prima svizzera Song of exile insieme all’Orchestra del Festival (20.08); la breakdance incontrerà Bach con i Flying Steps (23.08); la Brass Band 13 Étoiles dialogherà con il trombettista Sergei Nakariakov (26.08); il folk e il barocco mediterraneo si uniranno con Vincenzo Capezzuto, attraversando le frontiere geografiche e musicali con il concerto Musiques migrantes (27.08). E ancora, la mezzo-soprano ucraina Lena Belkina, accompagnata dall’Ineo Quartet e da Elena Zhukova, farà scoprire al pubblico le opere dei suoi compatrioti (19.08); Mischa Maisky, per la prima volta ospite del Festival, interpreterà le Suite per violoncello solo di Bach nella Cattedrale di Sion (25.08); mentre la violinista Janine Jansen ritornerà a Sion Festival con due concerti, dedicati alla musica da camera di Brahms (30.08) e al repertorio francese e spagnolo (03.09), accompagnata, tra gli altri, da Timothy Ridout, Daniel Blendulf e Denis Kozhukhin. La giornata Musique en fête e il Norwegian Soloists’ Choir porteranno al pubblico un rinfrescante vento del nord, con una dozzina di concerti gratuiti. Non mancano gli appuntamenti dedicati alle famiglie, con il cantautore Gaëtan, e ai giovani talenti, con il Concorso internazionale di violino Tibor Varga, i suoi finalisti e l’Orchestre de Chambre de Lituanie diretta da Sergej Krylov. «Con la mia musica e il mio programma, desidero trasmettere la speranza e la gioia di vivere», ha affermato il direttore artistico Pavel Vernikov, ricordando «i tempi difficili» che stiamo vivendo. Il concerto di apertura del festival (18.08), è in questo senso emblematico. «Nella prima parte, troviamo delle giovani promesse della musica classica, le violiniste Lija Haattainen e Edna Unseld, e la violoncellista Charlotte Melko. Nella seconda parte, la musica ucraina, ebraica e francese si incontreranno nel progetto pluralista inedito “La vie est belle”, per un bagno d’emozione tra tristezza e gioia». Una prima europea completa il ricco calendario: Pavel Vernikov e Svetlana Makarova interpreteranno infatti Blessed Sadness della compositrice ucraina Victoria Poleva.

Per maggiori informazioni consultare il sito di Sion Festival.

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