Incontri

LaFilanda di Mendrisio ricorda il poeta Aldo Palazzeschi

Martedì 7 maggio alle ore 20.30 LaFilanda di Mendrisio rievoca un autore considerato tra i padri delle avanguardie letterarie storiche. Aldo Palazzeschi (al secolo Aldo Pietro Vincenzo Giurlani) nacque a Firenze nel 1885 e morì a Roma nel 1974, esattamente mezzo secolo fa. Sarà il prof. Francesco Bianchi a tracciarne il ritratto, attraverso la sua lunga attività di poeta e scrittore, accostato molte volte ai movimenti a lui contemporanei – dei crepuscolari, dei futuristi – ma che seppe mantenere una propria fisionomia.

«Quello che mi attira è la parte curiosa della vita, i personaggi strani, buffi, fuori dalle regole; la massa, questo vivere da pecore, non mi interessa (…). La vita è una grullata.» Sono parole dell’autore stesso che ben esprimono la sua originalità, la propensione alla provocazione, alla canzonatura, allo scherzo e al divertimento. All’esaltazione del movimento o all’attivismo politico, egli predilige infatti la risata smodata, la ribellione e l’imprevedibilità orientati a destituire le strutture tradizionali.

Per riscoprire questo autore si affronteranno alcuni testi partendo dal dissacrante manifesto de Il controdolore, passando via via in rassegna i testi più provocatori (Lasciatemi divertire, La casina di cristallo), andando a conoscere i personaggi più strani del suo repertorio, per terminare con uno dei suoi racconti più sorprendenti.

Come sempre, il relatore sarà affiancato nelle letture dai suoi collaboratori: Maria Luisa Cregut, Francesco Crescimanno e Roberto Regazzoni.

In cima