Arte

“Le stanze dell’arte”, i vincitori del concorso 2022

La mostra Le stanze dell’arte. Premio giovani artisti – Genesi creativa allo Spazio Officina di Chiasso (13-27 marzo 2022) espone le opere di 35 giovani artisti, selezionati in seguito al concorso promosso dal m.a.x. museo e dal Comune di Chiasso in sinergia con il Rotary Club. Al concorso, il cui tema era “genesi creativa”, hanno partecipato 51 artisti. La giuria ha effettuato una selezione che ha portato all’ammissione di 34 concorrenti, cui si aggiunge 1 artista con un’opera fuori concorso. La giuria ha assegnato i premi per i primi tre classificati, e assegnato una menzione speciale e una menzione.

Celeste Davi, “Genesi di una fotografia”, 2022.  Fotografia. © Carlo Pedroli

Il primo premio è stato assegnato a Giorgio Graf (1999, Ponte Capriasca) per Consumo modulare II, Consumo modulare III, Consumo modulare IV, con la seguente motivazione: «L’opera plastica mostra una maturità artistica capace di esprimersi con forte coerenza tematico-critica e originalità espressiva. I tre elementi che compongono l’installazione palesano una convincente congruenza rispetto al tema dato nell’essenzialità e nella scelta dei materiali utilizzati. L’artista rivela altresì una particolare sensibilità affine alla dimensione estetica contemporanea nella scelta dei materiali poveri e nel loro uso, nonché nelle commistioni delle citazioni espresse con grande libertà creativa».

Il secondo premio è andato a Celeste Davi (1995, Mendrisio) per Genesi di una fotografia, con la seguente motivazione: «L’opera possiede una singolare forza espressiva, capace di suscitare stupore e fascino. Coerentemente con le caratteristiche proprie al mezzo fotografico e ai concetti fondanti delle immagini, l’autore propone un’immagine astratta di grande pregnanza. La giuria ha apprezzato le riflessioni espresse nel testo accompagnatorio all’opera. L’artista dimostra di possedere un linguaggio metaforico delicato e poetico, unitamente a una serie di riferimenti che, pur partendo da una visione soggettiva, riescono a evocare contesti ben più ampi della ricerca artistica contemporanea».

Il terzo premio è stato attribuito a Uriel Schmid Téllez (1995, Lugano) per Ecografia pittorica I, Ecografia pittorica II, Ecografia pittorica III, con la seguente motivazione: «La giuria ha apprezzato nella pura dimensione pittorica la capacità di introdurre il tema della genesi a valenza concettuale nella dualità simbolico-grafica, ben espressa anche nel testo accompagnatorio. L’opera convince per il valore iconico della modernità a cui fa riferimento fra modello e copia, contestualizzata nella ricerca specifica dell’artista fra cultura e natura».

Tatiana Pankina, “√ play”, 2022. Video. © Tatiana Pankina

La menzione speciale è stata riservata a Sandro Pianetti (1997, Solduno) per Fomes I, Fomes II, Fomes III, con la seguente motivazione: «L’autore rivela una forte sensibilità nell’uso dei materiali naturali raggiungendo un’elaborazione di particolare fascino in tre opere di grande suggestione. Utilizzando le diverse parti di questo fungo parassita, l’artista riesce a valorizzare a livello percettivo le varie componenti evidenziandone le strutture e le variazioni cromatiche. Al contempo, le sculture del ciclo Fomes invitano alla riflessione sul profondo rapporto fra storia, scienza e arte».

Infine, la menzione a Tatiana Pankina (1995, Mendrisio) per √ Play, con la seguente motivazione: «Rispetto al tema della genesi le strutture animate del video rendono esplicito – in maniera semplice e sintetica – il processo di crescita e di espansione degli elementi attraverso una visione ciclica. L’inserimento delle mani, che con il loro movimento producono suoni e frequenze, concorre a rafforzare il senso di processo vitale. La giuria ha particolarmente apprezzato l’aderenza al tema proposto».

Gli artisti in mostra sono: Valerio Abate, Yuri Bedulli, Ylenia Bruzzese, Mattia Cantoni, Celeste Davi, Mattia Dellamora e Elias Dörig, Anna Domenigoni, Giulia Ferretti FC, Vanessa Fraschina, Amalia Teresa Frigerio, Tanja Giampà, Giorgio Graf, Achille Carlo Maria Grampa, Andreas Maciocci, Francesca Masserdotti, Damiano Mengozzi, Maria Minussi, Tatiana Pankina, Lucilla Papa, Ares Pedroli, Sandro Pianetti, Denise Pusterla, Veronica Romerio, Massimiliano Rossetto, Uriel Schmid Téllez, Gabriel Stöckli, Arianna Tedesco, Gabriele Vanzetta, Giovanna Vegezzi e Michele Larghi, Marisa Vocaturi, Daniele Walker, Manuel Walter, Gianmaria Zanda.

Il concorso era rivolto ad artisti nati fra il 1982 e il 2002, domiciliati nel Cantone Ticino o nel Cantone dei Grigioni, iscritti a Istituti Superiori d’indirizzo artistico oppure in possesso di un diploma di scuola in ambito artistico. I partecipanti sono stati invitati ad esprimersi sul tema “genesi creativa”, proponendo opere realizzate con diverse tecniche: dalla grafica alla pittura, dalla fotografia alla scultura, al video artistico. La giuria esaminatrice era così composta: Marco Franciolli (presidente), già direttore del MASI; Antonio d’Avossa, già professore di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera; Chasper Pult, linguista, docente universitario e animatore culturale svizzero di lingua retoromancia; Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina di Chiasso; Gianmarco Torriani, artista, ex Presidente Rotary Club Mendrisiotto.

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