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“Lingua Madre” prosegue con il film “Aurora”

“Aurora”. © Cosimo Terizzi.

Il progetto artistico Lingua Madre – capsule per il futuro si è aperto sabato scorso con un fitto palinsesto di appuntamenti online, tutti ad accesso libero a cadenza settimanale, che, tra visione, lettura e ascolto, ci accompagneranno fino alla fine del mese di maggio.

Domani, martedì 16 marzo a partire dalle ore 9.00 (in replica martedì 6 aprile), verrà proposto Aurora – Un percorso di creazione, film-diario di Cosimo Terlizzi sulla creazione dello spettacolo di danza contemporanea Aurora del coreografo Alessandro Sciarroni (Leone d’Oro a Venezia nel 2019).

Lo spettacolo si concentra sul Goalball, sport paralimpico per ipovedenti e non vedenti dove i giocatori possono contare solo sul loro sentire e il loro tatto per giocare. Terlizzi segue la ricerca coreografica e crea un’opera d’arte indipendente: un film che riflette le prove dello spettacolo e le storie singolari degli atleti per interrogare il senso profondo della vista.

«Nell’entrare in contatto con i soggetti invitati a partecipare alle prove di Aurora – afferma il regista– ho intrapreso una ricerca in profondità sulle sfaccettature del sentire. Durante una partita di Goalball succede che l’arbitro invita il pubblico a fare silenzio in modo che la palla con dentro i sonagli sia udibile ai giocatori. È l’udito il senso privilegiato dei non vedenti e del Goalball, questo loro “udire” nella vita è in qualche modo sinonimo del nostro “vedere”. Ma se il nostro vedere è carico paradigmi culturali (bello e brutto, ad esempio) il sentire è meno vincolato?».

Il film è introdotto da Aspettando una nuova Aurora, conversazione curata da Lorenzo Conti con Sciarroni e Terlizzi sui temi della creazione, della bellezza, della corporeità, del buio, del corpo, dell’immunità.

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