Architettura

“Neighbourhood”, la Svizzera alla Biennale di Architettura di Venezia

Padiglione venezuelano e Padiglione svizzero © Karin Sander

La vicinanza spaziale e le relazioni saranno al centro del contributo svizzero alla 18a edizione della Biennale di Architettura di Venezia (20 maggio-26 novembre 2023). La Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ha nominato il progetto “Neighbourhood” di Karin Sander e Philip Ursprung in seguito a un concorso aperto.

Neighbourhood” si occupa della relazione, a livello architettonico e politico, tra il Padiglione svizzero (realizzato nel 1952 da Bruno Giacometti) e il Padiglione venezuelano costruito immediatamente a fianco – in una contiguità quasi fisicamente tangibile – dall’architetto italiano Carlo Scarpa nel 1954. La prossimità dei due edifici è anche emblematica dell’intenso rapporto personale tra i due architetti.  La giuria è stata convinta da un lato dall’affascinante semplicità del progetto, e dall’altro dall’ampia gamma di competenze del team di progetto, che concepisce l’architettura come parte integrante dell’arte e la interpreta di conseguenza nel progetto. Le adiacenze del Padiglione svizzero offrono interessanti spunti di discussione anche alla luce della situazione geopolitica attuale: accanto al Padiglione venezuelano, in stato di abbandono ormai da diversi anni, sorge infatti il Padiglione russo, il cui futuro è incerto.

Karin Sander è artista e professoressa di architettura e arte; Philip Ursprung, storico dell’arte, è professore di storia dell’arte e dell’architettura. Assistiti dai loro collaboratori scientifici Berit Seidel e Tobias Becker, entrambi insegnano al Politecnico federale di Zurigo.

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