Musica

Note e parole al chiaro di luna: il 1° agosto al Museo Vela

Il pianista e musicologo Corrado Greco.

Il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto celebra in modo speciale la ricorrenza della Festa nazionale svizzera, alla presenza dell’Onorevole Marina Carobbio Guscetti, Direttrice del Dipartimento della cultura, dello sport e degli studi universitari (DECS) che porterà il suo saluto, e con un programma musicale dedicato a la “super luna” che risplenderà nel cielo quella notte: il concerto-conferenza Dai Carmina Burana ai Pink Floyd. Playlist lunare per musicofili insonni, con il pianista e musicologo Corrado Greco.

Durante il suo intervento Corrado Greco accompagnerà il pubblico attraverso i secoli e i generi musicali alla scoperta dei modi in cui la luna ha accompagnato l’uomo dalla notte dei tempi, ispirando poeti, narratori, artisti e musicisti di tutte le culture e di tutte le latitudini. La sua presenza ricorre in innumerevoli titoli di brani, originali o apocrifi, in didascalie, in scritti programmatici, e in versi musicati. La luna ha sempre affascinato anche perché è ambigua, non ha un’unica denotazione ma distinte connotazioni. Secondo la mitologia greca essa, sorella del sole, figlia dei titani Tia e Iperione, rivelò da subito un carattere variabile, appunto lunatico. La luna contiene in sé, infatti, tre distinte personalità, e di volta in volta può presentarsi come Selene, la luna piena, placida, sensuale; come Artemide, ossia la luna crescente, energica, cacciatrice di prede; o infine come Ecate, ossia la luna nuova o nera, la più misteriosa, malinconica, riflessiva, legata alle arti magiche e al regno delle Ombre. Grazie a questi suoi aspetti diversi e complementari, e alla sua capacità di rispecchiare di volta in volta il tormento, il sogno, il desiderio, la nostalgia, il rimpianto, la luna ha sempre affascinato e accompagnato l’espressione dei musicisti.

In questa playlist lunare selezionata e illustrata da Corrado Greco si ripercorreranno le opere musicali ispirate dal nostro satellite: dalla sonata (seppure dal titolo apocrifo) Al chiaro di luna di Ludwig van Beethoven al Clair de lune della Suite Bergamasque per pianoforte di Claude Debussy, dalle fasi del ciclo lunare inserite come enigmi musicali nelle composizioni rinascimenti ai lieder lunari di Franz Schubert, dai melodrammi romantici dell’Ottocento alla Casta Diva nella Norma di Vincenzo Bellini, fino all’atteggiamento provocatoriamente anti-lunare del Futurismo italiano, per giungere a Blue Moon nella versione cantata da Billie Holiday, e alla pop music dei Beatles, dei Pink Floyd, dei R.E.M e tanti altri artisti più vicini al nostro tempo. Si potrà così avere un’idea generale, il più possibile completa, sebbene necessariamente limitata, di quanto la luna di volta in volta sia stata musa ispiratrice, complice, e testimone della storia artistica dell’umanità.

I festeggiamenti prenderanno il via il 1° agosto alle ore 20.30. Entrata gratuita.

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