Arte

“Personnages”, riapre al pubblico la mostra alla Fondazione Braglia

La Fondazione Gabriele e Anna Braglia apre nuovamente al pubblico con la presentazione di oltre 100 opere appartenenti alla Collezione di famiglia e raggruppate sotto il titolo di Personnages, da Werefkin a Miró e da Warhol a Paladino, visibile a Lugano dal 17 marzo al 16 luglio 2022.

Pablo Picasso, Jeune femme dans un café, 1898-1899. © Succession Picasso / 2022, ProLitteris, Zurich – Courtesy Fondazione Gabriele e Anna Braglia, Lugano – Ph. Roberto Pellegrini

L’allestimento è arricchito da sei nuove acquisizioni. Nello specifico, in ordine cronologico, si tratta di un intenso disegno giovanile di Pablo Picasso realizzato a cavallo fra il 1898 e il 1899 durante il soggiorno a Barcellona. Seguono alcune opere che vanno ad ampliare il nutrito gruppo dell’Espressionismo tedesco: due nudi, uno di Ernst Ludwig Kirchner del 1910 (il cui retro si compone peraltro di una seconda opera raffigurante una scena di atelier) e uno di Hermann Max Pechstein del 1914. Infine, sempre del 1914 sono entrati a far parte della raccolta tre disegni di August Macke risalenti al periodo del suo viaggio in Tunisia. A queste carte si sono aggiunte opere di Marc Chagall e Alexej von Jawlensky, già presenti in collezione e di rientro da esposizioni extra-muros in Svizzera e all’estero.

Le 108 opere selezionate (dipinti, disegni e sculture) che abbracciano più di un secolo di storia dell’arte, sono state suddivise in nove ambiti tematici: lo studio della figura, il nudo, la figura femminile, la coppia, la maternità e l’infanzia, il divertissement, il lavoro, la ricerca del sé e la morte.

In occasione della mostra la Fondazione Gabriele e Anna Braglia ha pubblicato un volume di 104 pagine nel quale sono riprodotte a colori le immagini di tutte le opere esposte. Edita in italiano ed inglese, la pubblicazione è a cura di Gaia Regazzoni Jäggli e si compone di quattro contributi inediti: una visione di Gabriele Braglia sulle origini del coinvolgimento nel mondo dell’arte da parte della famiglia; un approfondimento sui temi e le iconografie nella Collezione Braglia a cura di Elena Pontiggia, professore all’Accademia di Brera di Milano; mentre Graziano Martignoni, psichiatra e professore al Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale (DEASS) della SUPSI, con il saggio “Mappe d’identità” fornisce una lettura filosofico-esistenziale del percorso espositivo.

Fondazione Gabriele e Anna Braglia, Riva Caccia 6a, Lugano

Personnages, da Werefkin a Miró e da Warhol a Paladino

Dal 17 marzo al 16 luglio 2022

Gio, ven, sab 10-12.45 / 14-18.30

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