Scienza

SUPSI, il nuovo Istituto microbiologia

Il nuovo Istituto microbiologia (IM) della SUPSI sarà attivo in seno al Dipartimento ambiente costruzioni e design (DACD), proponendosi come centro di riferimento nel settore della microbiologia applicata al Sud delle Alpi.  L’Istituto svolgerà attività di ricerca e formazione focalizzate in particolare sulla microbiologia negli ambiti della biosicurezza, dell’igiene ambientale, della lotta ai vettori di agenti patogeni, dell’ecologia microbica e della biotecnologia ambientale.

«L’attribuzione dello statuto di Istituto è il coronamento di un percorso di integrazione e di sviluppo all’interno della SUPSI, iniziato nel 2014. Una decisione importante, che valorizza il lavoro degli ultimi 35 anni in Ticino in questi importanti ambiti, e ne garantisce una prospettiva di sviluppo a medio-lungo termine», così ha dichiarato il Prof. Franco Gervasoni, Direttore generale della SUPSI, in occasione della conferenza stampa di presentazione svoltasi oggi.

«L’istituto possiede capacità scientifica e laboratori in grado di fornire un grande contributo alla soluzione di problemi e rispondere a domande che sono dell’intera società: specie invasive, adattamento ai cambiamenti climatici, perdita di biodiversità, microbi e salute umana, per citarne solo alcuni», ha specificato il Prof. Silvio Seno, Direttore DACD.

«La particolarità dell’Istituto microbiologia è quella di essere attivo sia in ambito sanitario che in ambito ambientale, in una visione globale della microbiologia che considera la sfera umana, animale e l’ambiente come interdipendenti, in totale accordo con il concetto moderno di “one health” (una sanità)», ha affermato il Direttore dell’IM, Prof. Mauro Tonolla.

L’Istituto opera in due sedi: nello stabile a Bellinzona in Via Mirasole 22a, condiviso con EOC e Laboratorio cantonale, e presso il nuovo Campus SUPSI di Mendrisio, in Via Flora Ruchat-Roncati 15, dove dispone di 400 mq di nuovi laboratori perfettamente attrezzati e conformi per le analisi microbiologiche con autorizzazione Swissmedic per la ricerca di patogeni in campioni ambientali. Le attività dell’Istituto sono oggi suddivise in 5 settori: Biosicurezza, Igiene e ambiente, Ecologia dei vettori, Biotecnologia ambientale e Ecologia microbica.

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