Incontri

Antonella Cilento e Lorenzo Scano al Rifugio letterario

Il ciclo di incontri “Viaggi, percorsi e rotte” della libreria Il Rifugio Letterario di Massagno, prosegue con le presentazioni di due libri, ambientati a Napoli e a Cagliari: giovedì 16 maggio alle ore 18.30, Antonella Cilento presenterà Il sole non bagna Napoli (Bottega Errante 2024), mentre sabato 18 maggio alle ore 17.00, Lorenzo Scano parlerà di Una mattina come questa (Rizzoli 2024).

Un reportage narrativo sulla città più raccontata e chiacchierata al mondo: dal momentaneo buio di un distacco di retina, Antonella Cilento entra nelle ombre di una città dove tanto il sole quanto il mare sono apparenze esterne. Napoli, attraversata dal centro alle periferie e lungo i suoi innumerevoli strati temporali, riappare da parole di scrittrici e scrittori, da Felix Hartlaub a Fabrizia Ramondino, da E.T.A. Hoffmann a Eduardo De Filippo, da Giuseppe Montesano ad Anna Maria Ortese e molti altri.Mappe, decumani, specchi, giardini pensili, pavimenti, maghe, picari e madonne ricompongono un puzzle vivente di una creatura, forse femmina, molto antica, sfuggente e notturna: è fatta di carta, è solo immaginaria? Con gli occhi chiusi o al sole, da lontano e da vicino, Napoli sorprende e cattura, qualche volta inganna.

Antonella Cilento (Napoli 1970) scrive e insegna scrittura creativa. È stata segnalata al Premio Calvino 1998 con il romanzo inedito Ora d’aria.
Tra le sue pubblicazioni: Il cielo capovolto (Avagliano 2000), Una lunga notte (Guanda 2002 – Premio Fiesole e il Premio Viadana, finalista al Premio Greppi e al Premio Vigevano), Non è il Paradiso (Sironi 2003), Neronapoletano (Guanda 2004), L’amore, quello vero (Guanda 2005 – Premio Brancati nel 2007), Napoli sul mare luccica (Laterza 2007), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani 2007), Isole senza mare (Guanda 2009), La paura della lince (Rogiosi 2012), Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014 – finalista al Premio Strega 2014 e vincitore del Premio Boccaccio) e Morfisa e l’acqua delle donne (Mondadori 2018).

 

Tra i palazzoni della periferia di Cagliari gli anni passano lenti e la prospettiva migliore è riuscire a rimanere a galla cercando di non pestare i piedi alle persone sbagliate. Nanni, Bebbo e Ricky, tre amici molto diversi tra loro, lo hanno imparato a proprie spese. Ci provano, a tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui sono immersi fin da ragazzini, ad affrancarsi da quella criminalità che costringe a rubare, prostituirsi, camminare a testa bassa. Fino a quando, sulla soglia dei trent’anni, si ritrovano a fare un bilancio: Nanni ha reinvestito i proventi di una vita di spaccio in una serie di attività incerte; Bebbo fa lavoretti saltuari e arrotonda facendo lo spaccaossa nel ramo del recupero crediti; Ricky, dopo aver pubblicato con poca fortuna un romanzo sulle gang giovanili, continua a inseguire il sogno di fare lo scrittore. Forse, anche per quelli come loro esiste la possibilità di lasciarsi alle spalle droghe, crimini e violenza. Ma quando il famigerato boss Pasquino La Somme si mette sulle loro tracce per regolare alcuni conti in sospeso, i tre devono rimettersi in piazza ed essere disposti a correre ogni pericolo pur di salvare la pelle e non venire trascinati, una volta per tutte, verso il fondo.

Lorenzo Scano (Cagliari 1993) è un autore italiano che ha vissuto a lungo a Cagliari, dove ha cominciato a scrivere crime fiction da giovanissimo. Ha pubblicato romanzi ed è stato titolare della libreria “Metropolitan”, specializzata in romanzi gialli, thriller, noir, e finalista al premio “Corpi Freddi Awards” nella categoria Migliore autore esordiente. Trasferitosi a Milano per seguire la sua passione, la scrittura, gestisce la nuova edicola in via Buonarroti: «Ho lasciato la mia vita a Cagliari per Milano, se hai un sogno qui puoi esaudirlo». Tra i suoi libri ricordiamo: Stagione di sangue (Watson 2016), Pioggia sporca (La Corte ediziotre 2018) e Via libera (Rizzoli 2021).

Ingresso libero. Il Rifugio Letterario di Maria Ferro e Lidia Vaime si trova in via Battista Foletti n.7, a Massagno.

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