Astronautica

Euclid: Esplorare l’universo oscuro

ESA Euclid - Ultimo scorcio del telescopio sulla Terra

La missione Euclid dell’ESA, di cui è previsto il lancio sabato 1 luglio dalla Cape Canaveral Space Force Station a bordo di un razzo Falcon 9, è progettata per mappare la struttura su larga scala dell’universo e aiutarci a comprendere due componenti misteriose: la materia oscura e l’energia oscura.

Per secoli gli astronomi hanno cercato di approfondire la conoscenza delle sorgenti luminose del cosmo, ad esempio i pianeti, le stelle, le galassie e i gas. Ma questi oggetti costituiscono solo una piccola parte di quello che l’Universo contiene. Il 95% dell’Universo sembra essere costituito da materia ed energia “oscure” sconosciute. La materia e l’energia oscure influenzano il movimento e la distribuzione delle sorgenti visibili, ma non emettono né assorbono luce e la scienza non ha ancora idea di cosa siano effettivamente queste entità. Oggi, comprendere la loro natura resta una delle sfide più importanti della cosmologia e della fisica teorica.

Grazie ad Euclid, sarà possibile creare la più grande e precisa mappa 3D dell’Universo. Osserverà miliardi di galassie distanti fino a 10 miliardi di anni luce, in più di un terzo del cielo. Con questa mappa, Euclid rivelerà come l’Universo si è espanso e come la sua struttura su larga scala si è evoluta nel corso della storia del cosmo. Tutti questi dati ci permetteranno di trarre maggiori spiegazioni sul ruolo della gravità e sulla natura dell’energia oscura e della materia oscura. (Fonte: ESA)

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