Musica

Il Quartetto Modigliani ad Ascona sulle note di Beethoven e Schubert

Il quartetto Modigliani. ©Luc Braquet

Le Settimane musicali di Ascona proseguono venerdì 30 settembre, alle ore 19.30, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona, con il Quartetto Modigliani. In programma La malinconia di Beethoven e due autentici tesori del repertorio di Schubert: il Quartetto D 94, scritto in età giovanile e quello in sol maggiore D 887. Un brano scritto a 29 anni, in cui, anche se non mancano sereni momenti di contemplazione e guizzi gioiosi, già si sente il presagio della fine, che si materializza nell’atmosfera metafisica di certe armonie e nello struggimento infinito dell’invenzione melodica.

Fondato nel 2003 e con sede a Parigi, il Quartetto Modigliani – ossia Amaury Coeytaux e Loic Rio al violino, Laurent Marfaing alla viola e François Kieffer al violoncello – è regolarmente invitato dalle rassegne e dalle sale da concerto più prestigiose. Basterà a tal proposito ricordare nel 2017 l’esibizione, come primo quartetto al mondo, nella rinomata sala della Elbphilharmonie ad Amburgo. Oppure le recenti tournée tedesche nel 2020 e 2021, quella statunitense del marzo 2021, o ancora la prima esecuzione mondiale del Quartetto per Archi Split Apart, appositamente scritto per il Modigliani dal compositore britannico Mark Anthony Turnage. La formazione, che collabora regolarmente anche con musicisti del calibro di Nicholas Angelich, Tanja Tetzlaff, Beatrice Rana e Renaud Capuçon, ha sinora pubblicato dieci CD, più volte premiati, tutti usciti per l’etichetta Mirare.

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