Musica

Lugano Musica 2022-2023, la nuova stagione

Iván Fischer, direttore musicale della Budapest Festival Orchestra. © Ákos Stiller

L’ottava stagione di LuganoMusica, diretta da Etienne Reymond, si svolgerà al LAC dal 25 settembre 2022 al 17 maggio 2023, proponendo un calendario ricco di concerti sinfonici, da camera, récital, rassegne dedicate, incontri di approfondimento e musica contemporanea. Dopo il successo del Barbiere di Siviglia, per la nuova stagione andrà in scena La traviata di Giuseppe Verdi (2-8 settembre 2022) in un inedito allestimento del regista Carmelo Rifici, con l’OSI e il Coro della Radiotelevisione svizzera sotto la direzione del Maestro Markus Poschner. Tra le voci, il soprano Myrtò Papatanasiu nel ruolo di Violetta Valéry e il tenore Airam Hernández nel ruolo di Alfredo Germont.

Un particolare focus verrà dedicato alla celebrazione del centesimo anniversario di György Ligeti (1923-2006), tra le voci più rappresentative del Novecento. Nato in Transilvania, in una famiglia di ebrei ungheresi, studiò musica sin da giovanissimo e, sopravvissuto ad alcune delle più crude vicende di metà Novecento trovò nella Germania dell’Ovest un terreno fertile per sviluppare le proprie innovative idee attorno alla creazione musicale, trovando anche un approdo nella cultura di massa, grazie all’utilizzo di quattro sue composizioni nel capolavoro di Kubrick, 2001: Odissea nello spazio. LuganoMusica lo omaggerà con due appuntamenti, con protagonisti il Quatuor Diotima e il pianista Gabriele Carcano.

L’apertura di stagione è affidata ai Wiener Symphoniker, sotto la guida di Emmanuel Tjeknavorian. Il direttore d’orchestra e violinista sceglie due composizioni di Brahms accostandole alla Sinfonia concertante in si bemolle maggiore di Haydn, alla polka-mazurka Die Libelle e al valzer Wein, Weib und Gesang di Strauss. Saranno poi ospiti al LAC, per la prima volta, l’Orchestre de Chambre de Lausanne e Renaud Capuçon, suo nuovo direttore artistico. Il programma tutto francese comprende la rapsodia da concerto Tzigane e Ma mère l’oye di Ravel, la romanza per violino e orchestra Rêverie et caprice di Berlioz e la suite dalle musiche di Pelléas et Mélisande di Fauré. È invece atteso il ritorno a Lugano di: Daniel Harding, alla testa dell’Orchestra reale del Concertgebouw, che affronta la monumentale Nona Sinfonia di Mahler, e di Iván Fischer alla testa della sua Budapest Festival Orchestra. Il programma lascia spazio anche al Barocco con la partecipazione di Ensemble Claudiana, Il Giardino Armonico, Le Concert des Nations e I Barocchisti. Si potrà ascoltare Lahav Shani con la Rotterdam Philharmonic, Santtu-Matias Rouvali con la Philharmonia Orchestra e ancora Klaus Mäkelä con l’Orchestre de Paris.

Tra gli artisti e gli ensemble della rassegna di concerti da camera ci sono Maurizio Pollini, il flautista Emmanuel Pahud che torna a Lugano dopo la sua residenza al LAC nel 2018, il pianista Arkadij Volodos’ e il sestetto vocale King’s Singers. Per la serie di récital e musica da camera si segnalano gli appuntamenti con Jean-Guihen Queyras e Alexandre Tharaud, affiatato duo violoncello-pianoforte; Francesco Piemontesi, interprete di un programma per pianoforte solo che accosta il secondo libro dei preludi di Debussy alla Sonata in si bemolle maggiore D. 960 di Schubert; e il pianista Gabriele Carcano.

Per la nuova stagione Daniele Gatti e l’Orchestra Mozart sono a Lugano per un concerto durante la settimana di Pasqua, impegnati questa volta nelle Variazioni su un tema di Haydn e nella Sinfonia n. 4 in mi minore di Brahms, e nell’Idillio di Sigfrido di Wagner. Tra gli attesi ritorni si segnalano inoltre: il concerto dell’orchestra e dei cori di Superar Suisse, il sistema europeo che incentiva nei bambini e negli adolescenti la pratica musicale come strumento formativo e di crescita; il weekend dei Quartetto d’archi, con il Quartetto Belcea, il Quatuor Diotima e il Quartetto d’archi del Teatro alla Scala;  gli appuntamenti con il LuganoMusica Ensemble e con i musicisti della Nuova generazione: il violinista svedese Johan Dalene e  il pianista Christian Ihle Hadland, la violoncellista svizzera Nadège Rochat e il chitarrista spagnolo Rafael Aguirre,  i pianisti Nicolas Namoradze e  Filippo Gorini. Al via anche le rassegne di LuganoMusica che aprono nuovi orizzonti di contaminazione tra generi e arti, con la serie EAR – Electro Acoustic Room, che presenta cinque concerti dedicati alla musica elettronica, elettroacustica e all’esperienza dell’ascolto e con Early Night Modern, ciclo che rilegge i grandi classici attraverso nuovi linguaggi, dal jazz alla contemporanea.

La campagna abbonamenti è aperta, i biglietti singoli sono in vendita a partire dal 16 agosto.

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