Teatro

“Pignasecca e Pignaverde” va in scena in Ticino

Dopo il successo de I maneggi per maritare una figlia Tullio Solenghi affronta nuovamente la sfida di “clonare” Gilberto Govi, misurandosi con un altro cavallo di battaglia del grande attore genovese. Con l’aiuto fondamentale, anche questa volta, del trucco e parrucco di Bruna Calvaresi, Solenghi torna a trasformarsi, anima e corpo, nella maschera goviana; una scelta registica e interpretativa a suo modo estrema, mai tentata prima da altri.

Rispetto ai Maneggi, che essenzialmente è una commedia degli equivoci, Pignasecca e Pignaverde, di Emerico Valentinetti, ha il valore aggiunto di una drammaturgia più elaborata e ambiziosa, incentrata su un tema classico del teatro comico: l’avarizia. Al centro della vicenda i due personaggi, Alessandro Raffo e Felice Pastorino, due splendidi caratteri di avari incalliti, attorno al quale si svolge una serie di vicende familiari, un matrimonio, affari, interessi che i protagonisti cercano sempre di sfruttare a loro favore in un girandola senza respiro e con richiami alla risata continua.

Un piccolo Molière “alla genovese”, nel quale Solenghi ha scelto di farsi affiancare da un altro attore comico genovese, Mauro Pirovano, ex-componente del gruppo satirico “Broncovitz”, da uno dei migliori attori di prosa del teatro italiano, Roberto Alinghieri, e da due attrici che hanno mostrato tutto il loro talento nei Maneggi: Stefania Pepe e Laura Repetto. Una messa in scena che, impreziosita dal progetto scenografico di uno dei maggiori registi teatrali di oggi, Davide Livermore, si prepara a replicare il successo dei Maneggi. Anche perché, quanto a battute e scene memorabili, che sembrano scritte per diventare proverbiali, Pignasecca e Pignaverde non è da meno.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Sociale di Camogli e dal Teatro Nazionale di Genova andrà in scena al Teatro di Locarno (giovedì 10 e venerdì 11 aprile) e al Cinema Teatro di Chiasso (sabato 12 aprile); tutti gli appuntamenti hanno inizio alle ore 20.30.

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