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RSI: 34 impieghi in meno entro il 2022

Mario Timbal, direttore RSI.

Il direttore della RSI Mario Timbal, nel corso di una riunione plenaria con il personale, ha discusso dei piani di risparmio già annunciati in tutta la SRG SSR, e che richiedono la soppressione di 20 posti di lavoro a livello nazionale entro il 2021.

Per la RSI si parla di una necessità di risparmio di 8 milioni di franchi e la rinuncia a 45 impieghi a tempo pieno; 11 dei quali già soppressi attraverso fluttuazione naturale del personale e pre-pensionamenti nel corso del 2020. «La riduzione dei 34 posti restanti» si legge nel comunicato stampa della RSI, «sarà realizzata entro fine 2022 ed è stata impostata individuando ambiti di intervento strutturali, che permettano di raggiungere un equilibrio tra le risorse e una produzione agile, adatta a esercitare il mandato di servizio pubblico. Il tutto attraverso la qualità e la diversità della propria offerta, sviluppandola e diversificandola al contempo». I licenziamenti non sono esclusi benché, ricorda l’azienda, «la direzione RSI ha affrontato questa riduzione di posti di lavoro privilegiando le fluttuazioni naturali, i pre-pensionamenti, e cercando di ridurre al minimo gli impatti sul personale».

Inoltre, gli Archivi RSI verranno spostati sotto il Dipartimento Cultura e società; Rete Due passa al Settore Cultura, mentre i flussi di Rete Uno e Rete Tre sono affidati al Dipartimento Programmi e Immagine. Nell’ambito del riposizionamento e ridefinizione dell’offerta culturale RSI (Tv, radio e digitale) verrà indetto un concorso per il ruolo di Responsabile del settore Cultura RSI, ruolo ricoperto ora ad interim dalla Responsabile del Dipartimento Cultura e Società.

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