Ricerca scientifica

Scienza e Gioventù 2024, 10 finalisti dalla Svizzera italiana

Concorso Nazionale di Scienza e Gioventù 2024 - Foto di gruppo dei vincitori

Dal 25 al 27 aprile 2024, l’Università di Friburgo ha ospitato la finale del 58° Concorso Nazionale di Scienza e Gioventù, un evento che ha riunito 116 giovani ricercatori e ricercatrici provenienti da 20 cantoni svizzeri. Durante questa manifestazione, i partecipanti hanno presentato progetti innovativi in diversi ambiti scientifici e umanistici, dimostrando un notevole impegno e ingegnosità.

La cerimonia di premiazione, svoltasi nel pomeriggio di sabato 27 aprile, ha visto la distribuzione di 38 menzioni di eccellenza, 57 menzioni di “molto buono” e 21 di “buono”. Complessivamente, i premi in denaro assegnati ammontano a circa 200.000 franchi svizzeri. Tra i riconoscimenti speciali, i progetti più originali e innovativi hanno permesso ai giovani autori di ottenere opportunità uniche, come la partecipazione all’European Space Camp in Norvegia e la presentazione dei propri lavori in concorsi internazionali in Europa, Asia, Africa, Sud America e Stati Uniti. In particolare, tre vincitori costituiranno la delegazione svizzera allo European Contest for Young Scientists (EUCYS) organizzato dall’Unione Europea.

L’esposizione dei lavori, aperta al pubblico venerdì pomeriggio e sabato mattina, ha attirato un’ampia e variegata affluenza. Gli spettatori, tra cui specialisti di vari settori e curiosi, hanno potuto ammirare la diversità e l’attualità delle questioni affrontate, apprezzando l’inventiva e la tenacia con cui i giovani hanno perseguito i loro obiettivi. La passione e la competenza dimostrate nella presentazione delle ricerche hanno suscitato grande interesse e ammirazione.

Mariasole Agazzi, responsabile di Scienza e Gioventù per la Svizzera italiana e ex finalista del concorso nel 2019, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza formativa offerta dall’evento. “Per le giovani finaliste e i giovani finalisti, questa sarà solo una prima tappa di un lungo percorso che è appena iniziato”, ha dichiarato. Nei prossimi mesi e anni, i partecipanti avranno l’opportunità di vivere esperienze edificanti e arricchenti, grazie alle iniziative della fondazione per i suoi alumni e alle ulteriori occasioni che si presenteranno.

Tra i finalisti, 10 provenienti dalla Svizzera italiana hanno ottenuto risultati significativi con i loro 8 progetti. Di questi, 3 hanno ricevuto la menzione di eccellenza e un premio speciale ciascuno, mentre 7 sono stati valutati con la menzione di “buono”.

Di seguito riportiamo nel dettaglio gli otto progetti presentati dai giovani provenienti dalla Svizzera italiana con le menzioni e i premi speciali ricevuti:

  • Linda Cossi di Cureglia e Marta Cvetkovska di Massagno (Liceo di Lugano 2)
    “Foglia artificiale a supporto della vita nello spazio e sulla Terra”
    Menzione: eccellente
    Premio speciale “MILSET Expo-Sciences Europe”
  • Alice Penzavalli di Sorengo (Liceo di Lugano 2)
    “La ricetta per una truffa “quasi” perfetta
    Menzione: eccellente
    Premio speciale del Dipartimento Federale degli Affari Esteri
  • Giulia Pozzi di Lugano (Liceo di Lugano 2)
    “Roma anni Settanta: politica, violenza e società. Il dibattito pubblico in Italia intorno al caso del Massacro del Circeo”
    Menzione: eccellente
    Premio speciale “Luxembourg International Science Expo”
  • Anna Khijo di Breganzona (Liceo di Lugano 2)
    “Spirulina: una speranza per la vita su Marte?”
    Menzione: buono
  • Lisa Manzoni di Roveredo GR (Scuola cantonale grigione di Coira)
    “Resina di larice come nuovo antibatterico”
    Menzione: buono
  • Aleksander Jonasz Romaszkiewicz di Lamone (Liceo di Lugano 2)
    “Trasformazione di Mente e Corpo nella Transizione di Genere”
    Menzione: buono
  • Aline Togni di Cassina d’Agno e Noah Weibel di Rivera (Liceo di Lugano 2)
    “Batteri nitrificanti: alleati contro l’ammoniaca”
    Menzione: buono
  • Caterina Wohlgemuth di Bedano (Liceo cantonale di Lugano 2)
    “Turisti influenzati dall’UNESCO? Un’immersione nel patrimonio mondiale dell’umanità per capirne gli effetti sul turismo”
    Menzione: buono
In cima