Cinema

“Mountain”, la seconda giornata del festival del cinema di montagna

La prima edizione di Mountain – International Swiss Film Festival, dopo la giornata inaugurale di oggi, prosegue  mercoledì 26 ottobre alle ore 20.00 al Cinema Iride di Lugano, con la proiezione di cinque cortometraggi in concorso: A l’ombre du chamlang di Benjamin Védrines (25’, Francia), Monte Freikofel di Claudia Crema (31’, Italia), Two Headed Mountain di Jacopo Marzi (7’, Italia), Un chiodo in testa di Nicola Rota (15’, Italia), Across Emptiness di Luca Albrisi (17’, Italia). Anticipa la serata un video fuori concorso legato all’associazione “Mani per il Nepal: Progetti di aiuto allo sviluppo del Nepal”, a cura di Daniele Foletti.

A l’ombre du chamlang – La parete nord del Chamlang, alta quasi 2000 metri con culmine a 7200 metri, è una delle ultime grandi pareti inviolate dell’Himalaya. Benjamin Védrines, che aveva individuato la parete durante una precedente salita di Chamlang, decide di fare coppia con Charles Dubouloz, alpinista molto forte ma alle prime armi con l’alta quota. Spindrift, bivacchi sospesi, lunghezze di ghiaccio misto e verticale… Questo film ci immerge nel meglio di ciò che si fa in Himalaya nel 21° secolo.

Monte Freikofel – Ubicato nel territorio di Udine al confine con l’Austria, il Monte Freikofel dal 1915 ha rivestito un’importante posizione strategica nell’ambito di aspre e sanguinose battaglie per la conquista del territorio. Questo documentario ricostruisce parte degli avvenimenti storici risalenti alla Grande Guerra, eventi che hanno interessato questa montagna e che vengono raccontati attraverso le innumerevoli installazioni che vennero realizzate in brevissimo tempo e in condizioni proibitive.

Two Headed Mountain – Il Cervino è tra le montagne più alte delle Alpi. Si affaccia sui villaggi di Breuil-Cervinia in Italia e Zermatt in Svizzera, due rinomate mete turistiche. Le due località, divise dalle montagne, sono collegate da appassionati degli sport invernali ma la pandemia ha rotto gli equilibri. In Svizzera le nuove regole di accesso alle strutture non hanno impedito agli appassionati di vivere la montagna. In Italia la chiusura totale ha annullato il turismo creando un paesaggio malinconico.

Un chiodo in testa Una sera nella sede del CAI, Massimo, assiste alla presentazione di Delfino. Delfino è un attrezzatore di falesie, che permette a centinaia di persone di arrampicare nel territorio di Lecco. Massimo decide di girare un breve documentario. Quando vedo il risultato – afferma Nicola Rota – sono sbalordito dalla bellezza delle immagini e della storia, ancora grezza. Uniamo le forze e lo rifacciamo da capo con nuovi contenuti e interviste. Ecco Un chiodo in testa, una storia di passione per il nostro territorio montano.

Across Emptiness – La pellicola racconta di una traversata dolomitica compiuta da un gruppo di splitboarder e sci-alpinisti all’interno di uno spazio quasi immaginario: quello lasciato dalla pandemia e dalla chiusura degli impianti sciistici durante l’inverno 20/21. Un’opportunità per far nascere domande sul futuro delle valli alpine.

Mountain proseguirà sino al 29 ottobre, ed è previsto un evento speciale il 6 novembre. Per la presentazione generale del festival v.  Mountain, arriva in Ticino il festival del cinema di montagna; per un approfondimento, a cura di Dalmazio Ambrosioni, v. L’Osservatore n.41/2022. Il programma completo è consultabile online.

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